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PAROLE DI GRANDI AUTORI
TRA PASSATO E PRESENTE
Un Viaggio Letterario con gli autori
che hanno scritto della nostra città

A. Camus
“Queste piccole città ben chiuse, austere, silenziose, raccolte intorno alla loro perfezione ritrovare la piazza Della signoria di Gubbio e guardare a lungo la vallata sotto la pioggia…”

G. D'Annunzio
“Or triste e spoglio il tuo plagio spazia tra l’azzurro delle aere e del lino.
Ma ne’ tuoi bronzi arcani il tuo destino resiste alle barbarie che ti strazia”

E. Pound
“A Tolosa il cibo era genuino.
e a Gubbio”

S. Francesco
“Al tempo che san Francesco
dimorava nella contrada d’Agobbio,
nel contado d’Agobbio apparve
un grandissimo lupo, terribile e feroce,
il quale non soltanto divorava gli animali,
ma eziandio gli uomini”

D. Alighieri
“Intra Tupino e l’acqua che discende
del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d’alto monte pende”

L. Mc Cracken
“Questa romantica città medievale,
abbandonata sulle pendici del Monte Ingino, giace remota dalle spiagge del progresso e dal turbinio indaffarato del mondo”

L. Tolstoj
“Aleksej Aleksandrovic ordinò di servire il tè nello studio, andò verso la poltrona accanto alla quale erano preparati una lampada e un libro francese sulle Tavole eugubine del quale aveva iniziato la lettura”

H. Hesse
“Di Gubbio avevo sentito raccontare che era una splendida città, costruita sull’erto pendio di un monte, con favolosi palazzi e torri ardite, un miracolo di perizia architettonica”

G. Benamati
“Vanno a la cima,
ove il beato Ubaldo lasciò
sua spoglia ai cittadini devoti,
per offrir con mano pura
e cor ben saldo”

H. Hesse
“Si crede di sognare o di trovarsi di fronte a uno scenario teatrale e bisogna continuamente persuadersi che invece tutto è lì, fermo e fissato nella pietra”

H. Hesse
“La grandiosa, quasi temeraria audacia
di questa architettura produce un effetto assolutamente sbalorditivo e ha qualcosa di inverosimile e conturbante”

H. Hesse
“E per quel giorno
la meraviglia fu tutto”

M. L. Spaziani
“I tetti di Gubbio, che meraviglia! Sono una sinfonietta suonata in notturno”

G. Ceronetti
“E’ un’ora bella e vuota. I Giardini Pensili sono disoccupati, c’è solo la ragazza del baretto che lavora a maglia su una panchina”

F. da Montefeltro
“Perché ve acertamo che lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra”

G. D'Anunzio
“Agobbio, quell’artiere di Dalmazia
che asil di Muse il bel monte d’Urbino
fece, l’asprezza tua nell’Appennino
guerreggiato temprò con la sua grazia”

G. D'Anunzio
“L’argilla incorruttibile per l’arte di Mastro Giorgio splende; e in tutto il mondo
l’alta tua nominanza ne rosseggia

G. Ceronetti
“La visione dei tegoli rossi disposti in perfette simmetrie è nuova ogni momento come il respiro del mare”

M. Luzi
“Gubbio è la città della Poesia per eccellenza. Si va dall’incanto al sublime, dalla pietra alle azzurre colline”

P. Ubaldi
“Ogni anno a primavera Gubbio antica, memore e triste,
si desta e sorride”

A. Szerb
“In quelle case medioevali, poveramente decorose, annerite dal tempo,
ci si immaginano abitanti che vivono da secoli nel ricordo del passato glorioso “

W.L. Álvarez
“Era diventato chiaro che le montagne di Gubbio custodivano uno dei più grandi archivi storici mai creati”

L. Ronconi
“Fu un colpo di fulmine per questo posto selvaggio e in stato di abbandono, nelle colline a sud della pianura eugubina. Il luogo ha scelto me e non viceversa”

A. H. Layard
“E’ difficile trovare tra le città dell’Italia centrale una più pittoresca e interessante di Gubbio, l’antica capitale dell’Umbria”

U. Eco
“Alessandria, dove passa san Francesco
e vi converte un lupo come a Gubbio, solo che Gubbio ne fa una storia che non finisce più, e Alessandria se ne dimentica”

Cicerone
“Gubbio fu la prima città umbra ‘a Roma congiunta con giustissimo e santissimo patto’”

A.Suarès
“Gubbio è un tiranno di pietra, con il suo elmo ed il suo cimiero, un palazzo e la sua torre, i più fieri e i più accigliati dell’Italia intera”

A. Montesperelli
“Il Palazzo dei Consoli
è un volo d’aquila”

G. Ceronetti
“Certo, Gubbio è superba. Sembra essere stata deposta lì dalle mani di un gigante cortese, artifex fortissimo però di anima leggera e gentile”

E. Hutton
“Giunsi ad una valle e, attraversandola nella magica luce della sera, solenne, grave e quieta, in una sorte di immacolata pace, io entrai in Gubbio al tramonto”

E. Hutton
“Gubbio è il sogno di qualche
miniaturista medievale”

P. Sabatier
“C’è forse qualcuno che non abbia udito parlare del lupo di Gubbio? Sulle spiagge bretoni, come nelle capanne della Sierra Nevada, le mamme cullano figli, cantando l’antica città medievale dalle vecchie torri merlate e i suoi abitanti spaventati dal feroce lupo”

A.S. Novaro
“E San Francesco venne a Gubbio, e intese del lupo, delle stragi, delle offese; ed ebbe un riso luminoso e fresco, e disse: “O frati, incontro al lupo io esco!””

A.S. Novaro
“Viveva un dì, narra un’antica voce,
intorno a Gubbio un lupo assai feroce
che aveva i denti più acuti che i mastini e divorava uomini e bambini Viveva un dì, narra un’antica voce, intorno a Gubbio un lupo assai feroce che aveva i denti più acuti che i mastini e divorava uomini e bambini”

Fra G. da Venezia
“E similmente li poveri eugubini
si posero ad edificare la seconda città di Gubbio non nell’ameno piano come prima, ma su per il monte di fortezza con le torri e munitioni”

L. Mc Cracken
“Come la bella addormentata nel bosco, si adagia nel suo profondo riposo aspettando il magico bacio che rompa l’incantesimo svegliandola”

L. Mc Cracken
“Se il viaggiatore sceglie l’ora ed il giorno buoni, la Città mostrerà i suoi segreti.
Ma se egli arriva per la vigilia di S. Ubaldo vedrà che la città non solo vive e respira ancora, ma palpita con vita esuberante
mentre celebra la festa dell’elevazione e corsa dei Ceri”

G. Piovene
“Gubbio è un’altra Umbria: e dell’Umbria, la città più straordinaria. Non è dolce, né amena; ma nessun’altra ha una bellezza così alta”

D. Alighieri
“O, diss’ io lui, non se’ tu Oderisi l’onor d’Agobbio, e l’ onor di quell’arte,
ch’alluminare chiamata è in Parisi?”

A. Colasanti
“L’acuta brezza montana, silenzio d’uomini e fragor di torrenti, tutta la gioia della solitudine e tutta la poesia del mistero: ecco Gubbio”